Tra le poche aziende a non aver incredibilmente subito i contraccolpi della crisi finanziaria del 2008, durante la quale anzi ampliò le proprie quote di mercato, la Yandex è in realtà poco nota al pubblico internazionale. Si tratta invece di un importante colosso russo dell’informatica, che ha dato i natali all’omonimo e sfruttatissimo primo motore di ricerca nella enorme Russia. Lanciato nel 1997 e attualmente classificato come ottavo motore di ricerca al mondo per numero di utenti, Yandex è oggi il sito più visitato di Russia, e non si limita certamente alle ricerche online. Infatti la società possiede un profilo informatico interessante a tutto tondo, che negli anni ha permesso ai suoi ingegneri di sviluppare una serie di servizi informatici quali Yandex Browser, appunto un browser basato su Chromium, a sua volta antenato del noto Chrome, o il servizio di pagamenti Yandex.money, in pratica il pay-pal russo.
Una società quindi imperante in madrepatria, dove sin dalla fondazione era stata in grado di indicizzare tutti gli oltre 5.000 siti già nati nella Russia degli anni ’90. Furono quindi anni prolifici, specialmente il 1998 quando il motore iniziò a mettere in evidenza contenuti e pubblicità di interesse per il cliente, aprendo di fatto le porte a un nuovo uso della rete e approcio ai visitatori online. Sviluppò quindi servizi mail, news, hosting, antispam, un servizio di mappe online e diversi altri di pubblicità, in modo da assumere un profilo accattivante sotto tutti i punti di vista.
Forte della sua posizione sul mercato, nel 2011 Yandex ha dato un’ulteriore spinta alla propria crescita sviluppando la nuova tecnologia Crypta, in grado di riconoscere precisamente il tipo di utente e offrendo quindi annunci mirati. Successivamente l’azienda ha aggiunto anche un pratico traduttore disponibile per il motore di ricerca, in grado di tradurre inizialmente solo inglese, russo e ucraino, ma oggi disponibile in quasi tutte le lingue del mondo. Insomma un asset tanto sconosciuto all’estero quanto interessante, specialmente in quanto protagonista di una lenta ma costante crescita attraverso gli anni: al momento la quotazione del titolo è in crescita a +2,02% a 22,78 dollari per azione.