L’economia dell’UE migliora, ma anche quella del resto del mondo

Novembre 16, 2017

5 min

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Settimana dopo settimana il surplus commerciale dell’UE e dell’Eurozona aumenta, spingendo l’euro sempre più in alto, ma non è una solo una buona notizia.
I dati della bilancia commerciale dell’Eurozona e dell’UE si sono rivelati superiori alle stime, con un balzo sorprendente nell’export. La notizia ha supportato un rafforzamento dell’euro, nonostante il declino attuale nell’economia generale dell’Eurozona.
La bilancia commerciale dell’Eurozona ha riportato una cifra pari a 26,4 miliardi di euro, 8,3 milliardi di euro in più rispetto all’anno precedente. L’aumento è dovuto a un inaspettato miglioramento dei dati dell’export, che hanno guadagnato il 5,6%, compensati da un aumento dell’import inferiore alle stime, pari solo al 5,1%. Mentre i dati dall’inizio dell’anno a oggi indicano una persistente debolezza degli scambi commerciali, che hanno subito un calo del 12,6% e si sono rivelati ben al di sotto delle stime. Ciò è dovuto dovuto a un aumento del 7,4% nell’export, bilanciato da un aumento del 10,4% nell’import.
Se guardiamo al nucleo dell’UE le cifre appaioni leggermente migliori. La bilancia commerciale anno su anno è in positivo, pari a 3,1 miliardi di euro, invertendo una tendenza negativa di -1,6 miliardi di euro per lo stesso periodo dell’anno precedente. Ciò è dovuto a un aumento dell’export del 6,3%, bilanciato da un aumento del 3,2% nell’import. Le cifre dall’inizio dell’anno a oggi sono analoghe, La bilancia commerciale è quasi raddoppiata dai 3,1 miliardi di euro dell’anno scorso, raggiungendo i 7,4 miliardi di euro, grazie all’export.
La coppia EUR/USD ha avviato il movimento ben prima della pubblicazione dei dati. La coppia è salita a testare il livello dei 1,1850, dov’è rimasta stabile durante e dopo le notizie. Il guadagno è stato ostacolato dai dati sul dollaro migliori del previsto, che potrebbero far scendere in basso la coppia domani con la pubblicazione dei CPI UE. Questo movimento conferma anche la resistenza ai livelli del mese scorso e la possibilità di un trading range bound nel prossimo round di riunioni della banca centrale. Gli indicatori sono entrambi al ribasso e suggeriscono che la resistenza verrà nuovamente testata, una rottura oltre i 1,1850 sarebbe un segnale al rialzo per la coppia.
EUR/USD
I dati USA di oggi includevano CPI e vendite al dettaglio, e hanno dimostrato entrambi un’economia forte e hanno soddisfatto le attuali stime del FOMC. Il CPI di testa è pari allo 0,1% e quello centrale allo0,2%, entrambi superiori alle stime, mentre le vendite al dettaglio hanno guadagnato lo 0,2% contro una stime dello 0,00%.
La coppia USD/JPY si è mossa in basso nelle prime ore di trading, ma ha trovato un supporto dopo la pubblicazione dei dati di oggi. La riserva è data dal fatto che gli indicatori rimangono al ribasso e suggeriscono che il supporto verrà nuovamente testato. Il supporto è vicino al livello dei 112,50, e uno sfondamento del livello sarebbe un segnale al ribasso per la coppia.
USD/JPY
Il trading della coppia EUR/GBP è contradditorio. La coppia è salita sullo sfondo della debolezza stimata per il Regno Unito, ma poi ha raggiunto la resistenza prossima al livello di 0,9010 e un massimo sui due mesi. La ragione è costituita dai dati inglesi sul lavoro, che si sono rivelati superiori alle aspettative.
I guadagni medi orari ex-bonus sono balzati del 2,2% nello scorso mese, come ci si aspettava, insieme a un guadagno del 2,2% sui guadagni con bonus migliori rispetto al previsto. La notizia è positiva e ed è stata rinforzata da un calo inaspettato delle dichiarazioni di disoccupazione, migliorando le condizioni dell’occupazione nel complesso. Il movimento odierno della coppia conferma la resistenza al livello superiore del range di trading sui due mesi e probabilmente questo range rimarrà limitato anche nel breve termine. I target al ribasso per il supporto sono a 0,8950 e a 0,8000.
EUR/GBP
Anche EUR/JPY ha trovato la resistenza, nonostante i dati forti relativi all’UE. Ciò è dovuto ai dati sul Giappone superiori alle stime, che hanno rinforzato lo yen e compensato l’aumento dell’euro. La coppia ha colpito la resistenza sotto i 134,00 e ben al di sotto del range di trading sui due mesi. Il movimento lascia il range della coppia, dovìè probabilmente destinata a rimanere per il breve termine.
EUR/JPY
Il target al ribasso per il supporto è vicino ai 132,00, uno sfondamento sarebbe un segnale al ribasso.

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