I prezzi USA e la crisi Siriana condizionano il mercato Forex

Aprile 12, 2018

3 min

Le crescenti tensioni sul fronte siriano frenano i listini mondiali e condizionano i mercati valutari. Ad aumentare le preoccupazioni è stato il tweet nel quale il Presidente degli Stati Uniti d’America Donald Trump ha accusato il regime di Bashar al-Assad di essere responsabile del presunto attacco chimico della notte di sabato scorso alla città di Douma, ultima roccaforte ribelle nell’enclave orientale della Ghouta.
Sono circa 500, infatti, le persone che sono state soccorse con segni e sintomi compatibili con l’esposizione ad agenti chimici tossici. La Russia di contro si è dichiarata pronta a reagire al lancio di qualsiasi missile da parte degli Stati Uniti, come ventilato da Donald Trump. In tale contesto, nemmeno il discorso di Xi Jimping sulle concessioni agli investitori stranieri e sulla riduzione delle tariffe sull’import delle automobili prodotte all’estero ha impedito un ulteriore progresso dell’oro fino a quasi 1350 dollari l’oncia, segno di una rinata avversione al rischio da parte del mercato. L’ammontare di oro fisico detenuto dagli ETF globali è così salito al massimo da cinque anni a questa parte.
EUR/USD
In questo scenario e anche alla luce degli ultimi dati sulla produzione industriale dell’eurozona in calo, la coppia EUR/USD vira al ribasso e si trova a scambiare poco sopra quota 1,23. Anche dal punto di vista grafico si nota la rottura del supporto rialzista del breve periodo. C’è da segnalare, comunque, che i prezzi al consumo negli Stati Uniti sono inaspettatamente calati per la prima volta dopo sette mesi di fila di rialzi. Il dato costituisce un fatto tranquillizzante per i mercati, che temevano un aumento dell’inflazione ed una Fed meno accomodante del previsto, ma altre componenti mostrano un aumento delle pressioni inflattive.
Secondo il Dipartimento del Lavoro americano l’indice dei prezzi al consumo è sceso a marzo su base mensile dello 0,1% dopo i rialzi di gennaio e febbraio rispettivamente  dello 0,5% e dello 0,2%. Le stime erano per una performance invariata. Il dato, depurato dalle componenti dei beni alimentari ed energetici risulta cresciuto dello 0,2% e dovrebbe essere comunque coerente con lo scenario prospettato dalla Fed nell’ultima riunione del board di 3 rialzi del costo del denaro durante l’anno corrente.

E adesso cosa dovresti imparare? Gira la ruota per scoprirlo!

rainbow circle

Il trading con l’ATR (Average True Range) — Indicatore unico di volatilità

Condividere

articolo precedente

I 7 principali titoli IA da negoziare nel 2025
I 7 principali titoli IA da negoziare nel 2025

articolo prossimo

Lira Turca (TRY)
Ennesima giornata movimentata sui mercati dei cambi
Ennesima giornata movimentata sui mercati dei cambi

Ultimi post

I 7 principali titoli IA da negoziare nel 2025

10.03.2025

Come diversificare il trading di ETF

03.03.2025

Diversify Your Trading with ETFs

Mosse rapide, risultati immediati: Una guida per il trading azionario a breve termine

24.02.2025

Short-term stock-trading

Lista di controllo per routine di trading: organizzate la vostra giornata

17.02.2025

Effective trading routine

Modelli di Continuazione dei Trend per rilevare la tendenza più significativa

10.02.2025

Continuation patterns for trading

Detrended Price Oscillator (DPO): l’indicatore che ignora le tendenze

31.01.2025

Detrended Price Oscillator