Nonostante l’aumento del prezzo del petrolio nell’ultimo mese (più del 40%) non sono molti i motivi di ottimismo. Il livello di produzione rimane alto, mentre la domanda non cresce agli stessi ritmi veloci come invece si vorrebbe. Probabilmente l’attuale crescita della quotazione deve essere considerata più una correzione, piuttosto che una tendenza.
Tra i fattori positivi che aiutano nel rafforzamento del prezzo del petrolio abbiamo l’economia USA in rapida crescita e il numero di impianti di perforazione USA in calo. Tuttavia i problemi nella zona euro e nell’economia della regione asiatica rimangono, e la produzione di petrolio rimane ad un livello elevato, e questo non permette alla quotazione di crescere più velocemente.

Questa settimana si prevede una forte influenza delle “scorte di petrolio greggio” sul prezzo del petrolio. Se il valore cala, questo darà alla crescita della quotazione un ulteriore impulso di crescita.