All’inizio di febbraio si è tenuta la riunione dei dirigenti della Reserve Bank di Australia, in cui è stata presa la decisione di lasciare i tassi chiave di interesse al 2%, ma nella conferenza stampa Glenn Stevens (capo della Banca di Australia) ha affermato che al momento attuale si possono considerare soddisfatti con i dati dal mercato del lavoro, tuttavia i problemi con l’accelerazione dell’inflazione rimangono e in futuro potrebbero intraprendere un programma di quantitative easing oppure abbassare i tassi per favorire l’accelerazione dell’inflazione.
Questa settimana ci sarà un nuovo rapporto sul tasso di disoccupazione, che continua a scendere. Se scenderà di nuovo, questo avrà un effetto positivo sul prezzo della valuta nazionale australiana.
Dopo il brusco crollo della quotazione, verificatosi in seguito alla riunione della Banca di Australia, è iniziata una correzione al rialzo. Buoni dati economici dall’Australia saranno di aiuto nel tornare più rapidamente ai valori iniziali.