Il protezionismo del Presidente Trump non sembra volersi arrestare all’imposizione di nuove tariffe doganali per i settori dell’alluminio e dell’acciaio. I rumors, riportati da alcune importanti agenzie finanziarie come Bloomberg, indicano che ben presto potrebbe coinvolgere anche gli assetti societari di settori considerati strategici per il paese nordamericano dalla nuova amministrazione di Washington. In questo specifico caso il settore sarebbe quello dei semiconduttori, importantissimo per via dell’alto valore aggiunto e strategico da quello tecnologico.
Trump, infatti, starebbe per far approvare dal tesoro una legge che impedisca la scalata a società americane operanti nel settore da parte di gruppi o altre aziende con una proprietà cinese superiore al 25%. Non si esclude, inoltre, che ciò venga esteso anche verso altre nazioni, come Arabia Saudita o Russia. Di fatto ci sarebbe una gabbia di protezione attorno a “gioielli” tecnologici americani, come AMD, Nvidia, Intel, Qualcomm etc. Contestualmente alla notizia tutto il comparto è sceso fortemente. Tra i più colpiti AMD, che ha perso anche il 7% in un’unica seduta, a causa della forte componente “estera” nella sua struttura di controllo societaria; infatti Mubadala, fondo sovrano del governo di Abu Dhabi, detiene da sola il 13% della società di Sunnyvale.
Un’altra azienda pesantemente colpita è stata Intel, che durante la scorsa settimana aveva subito già il trauma delle dimissioni del CEO Brian Krzanich. Sebbene il comunicato dell’azienda indichi come le cause di questo allontanamento siano da imputare ad una relazione intrattenuta da Krzanich con una dipendente Intel, molti analisti e insider ritengono che l’episodio sia in realtà solo un pretesto.
Il reale motivo potrebbe essere dovuto alle difficoltà dell’azienda nell’adozione del nuovo processo produttivo a 10nm e, in generale, alla scarsa competitività dei suoi ultimi prodotti rispetto alla concorrenza. Basti pensare solo che sia TSMC che Samsung stanno per lanciare i primi prodotti basati su processo a 7nm mentre la casa di Santa Clara ha ancora problemi con i 10nm. In serata, comunque, che sia il segretario di stato Mnuchin che l’assistente del Presidente su queste tematiche Navarro abbiano gettato un po’ di acqua sul fuoco sulla possibilità di introduzione delle restrizioni e infatti il comportato dei semiconduttori sta recuperando parte delle perdite subite.
GLI ASSET CON PIÙ SCAMBIATI
- Opzioni Binarie
- Opzioni Digitali
- Forex
- Titoli azionari
- Indici
- Materie prime
- ETF
-
EUR/USD
1.08
-0.12% -
USD/JPY
148.18
+0.17% -
GBP/USD
1.29
-0.11% -
EUR/JPY
160.67
+0.05% -
GBP/JPY
191.79
+0.07%
-
Shopify Inc.
90.53
-4.72% -
Tesla, Inc.
241.68
+0.32% -
NVIDIA Corporation
116.85
+0.38% -
Apple Inc.
211.09
+0.42% -
Amazon.com, Inc.
195.69
+0.2%
-
Gold
2987.96
+0.03% -
Crude Oil WTI
66.63
+0.07% -
Crude Oil Brent
69.9
+0.07% -
Silver
33.86
-0.04% -
Gold-Gram
96.07
+0.03%
-
US 100
19388.55
+0.21% -
GER 30
22597.65
+0.23% -
US 500
5560.36
+0.16% -
US 30
41006.58
+0.11% -
UK 100
8542.8
-0.31%
-
UltraPro Short QQQ
39.54
+4.88% -
S&P 500 ETF
551.51
-1.24% -
Daily Junior Gold Miners Index
56.74
+5.79% -
QQQ Trust, Series 1
468.38
-1.65% -
MSCI Mexico ETF
51.18
+0.37%
Il tuo capitale potrebbe essere a rischio
Post correlati
Lista di controllo per routine di trading: organizzate la vostra giornata
Modelli di Continuazione dei Trend per rilevare la tendenza più significativa
Detrended Price Oscillator (DPO): l’indicatore che ignora le tendenze
5 strategie di trading per il 2025: trova quella giusta per te
Panoramica di mercato: i grandi vincitori e i fallimenti epici del 2024
7 abitudini che contraddistinguono i trader vincenti
Il trading durante le festività: tutto quello che devi sapere
Perché è importante migliorare la tua psicologia di trading?