Tesla mette il turbo e in poche settimane il valore dell’azione arriva a toccare i 350$ ed oltre. Anche dal punto di vista grafico, come si può facilmente notare, il titolo sembra essere ben intonato e destinato, se si dovesse mantenere entro la trendline rialzista, a nuovi massimi. A far scattare il titolo, comunque, sono state alcune notizie molto confortanti. Innanzitutto nei giorni scorsi alcune case d’investimento hanno visto al rialzo le stime sulle consegne della nuova autovettura della compagnia, la Model 3. Secondo alcuni modelli sviluppati per stimare le consegne ai clienti finali queste sono di circa il 50% maggiori rispetto a quelle del solo trimestre precedente, implicando un ritmo di produzione settimanale di circa 3500 unità.
Anche nell’ultima lettera lettera agli stakeholder aziendali il CEO Elon Musk sembra essere maggiormente ottimista sulla traiettoria di produzione di Model 3, il nuovo modello di “massa” di Tesla che, nei piani della compagnia, dovrebbe essere il punto di svolta per la compagnia sia dal punto di vista del fatturato che dei profitti. Sono proprio questi ultimi che preoccupano non poco gli investitori con posizioni lunghe, in quanto stentano ad arrivare dopo più di 10 anni di attività. Ed è proprio per alleviare le preoccupazioni relativamente a questo tema che Musk ha recentissimamente annunciato che taglierà ben il 9% della forza lavoro della compagnia.
Con questi circa 3000 tagli la società tenterà di dare una svolta anche all’ultima parte del bilancio, anche perché riuscire a crescere nel lungo periodo sempre con finanziamenti di investitori esterni potrebbe non essere fattibile. Questi tagli, assicurano l’azienda, andranno a colpire solo figure professionali ridondanti, che si sono rese tali negli anni anche a causa dell’espansione veloce e a volte inorganica di cui l’azienda di Freemont si è resa protagonista.
Essi, pertanto, non dovrebbero incidere né sulla capacità produttiva né su quella di innovare e potrebbero essere controbilanciati da altrettante assunzioni in altri settori più strategici. Infine è bene ricordare che nei piani di Musk l’intero ciclo di produzione andrebbe automatizzato e quindi è facile aspettarsi che molti di questi ruoli verranno sostituiti da robot o da IA. Quest’ultima scelta è più rischiosa, in quanto comporta investimenti iniziali maggiori, ma sul lungo periodo può rivelarsi vantaggiosa.
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