Gli investitori e appassionati del settore tecnologico hanno a lungo dibattuto su chi sia superiore – Apple o Samsung? Il tanto pubblicizzato decimo anniversario della commercializzazione dello smartphone Apple è stato contrassegnato dal lancio dell’iPhone X nell’autunno dello scorso anno – ponendo il confronto ancor di più sotto i riflettori. Entrambe le società producono miliardi di dollari di entrate ogni anno – ma quale delle due società regna sovrana? Vediamo quali sono i fattori in gioco.
Quota di mercato
Preoseguendo un trend quinquennale, nel 2017 Samsung ha mantenuto la quota di mercato dominante nel mercato degli smartphone con il 21,6% contro il 14,7% ottenuto da Apple. Samsung ha superato le stime per le vendite di unità durante l’anno, trasportando oltre 310 milioni di unità durante i quattro trimestri fiscali del 2017, mentre le vendite di iPhone sono state più vicine a 215 milioni di unità nello stesso arco di tempo.
Nonostante Apple sia lievemente essere rimasta indietro per l’intero anno, nell’ultimo trimestre del 2017 il produttore americano di smartphone ha conquistato saldamente la vetta sia per ricavi che per vendite unitarie – conquistando uno sbalorditivo 51% dei ricavi globali del settore smartphone e sminuendo le vendite di Samsung (15,7%) durante il periodo di vendita delle festività. Questa tendenza dimostra il vero potere del nome Apple nelle preferenze dei consumatori – con gli acquisti basati su regali che mostrano il favore dominante di Apple rispetto a tutti gli altri marchi concorrenti.
Quando si tratta di dati di utilizzo effettivi, la preferenza dei consumatori per Apple è ulteriormente dimostrata dal fatto che la società ha raggiunto una quota dominante del 34,8% sull’uso globale mensile di smartphone e tablet attivi a partire dal 2016. Inoltre, in termini di capitalizzazione di mercato, gli $894 miliardi di Apple superano di gran lunga i $330 miliardi di Samsung.
Entrambe le aziende rappresentano indiscutibilmente dei grandi successi, con miliardi di fatturato generati annualmente, quindi quali sono i fattori che contribuiscono alla costante quota di mercato di Samsung anno dopo anno?
Dinamiche di mercato – Gamma di prodotti
Una differenza fondamentale nelle strategie commerciali di Samsung e Apple è che Apple si concentra sul rilascio di un minor numero di modelli e si rivolge alla fascia alta del mercato, mentre Samsung rilascia diversi nuovi modelli ogni anno e si rivolge a una più ampia gamma di clienti. Galaxy S e Galaxy Note rappresentano la fascia più alta delle offerte di Samsung: in diretta competizione con i dispositivi Apple.
Tuttavia, Samsung offre anche modelli più economici, consentendo alla società di competere con marchi cinesi più economici in tutto il grande mercato asiatico e nella fascia bassa dei mercati occidentali. Con un prezzo medio di vendita prossimo ai $800 per telefono, Apple punta al livello più alto della domanda dei consumatori – rispetto ai principali concorrenti Samsung (prezzo medio $254) e Huawei (prezzo medio $205).
Vantaggio competitivo – Integrazione verticale
Un’ulteriore differenza fondamentale tra i due modelli di business è che Samsung beneficia del proprio ruolo sia di produttore che di fornitore nel settore dell’elettronica. Samsung è di recente diventata la più grande casa produttrice di chip al mondo, superando Intel, che ha mantenuto il primo posto per 25 anni. Inoltre, Samsung fornisce effettivamente componenti ad Apple – stando a quanto riferito da Apple, che nel 2017 ha ordinato 70 milioni di pannelli OLED da Samsung per il nuovo modello di iPhone 8.
La posizione di Samsung come leader nella produzione di chip è un vantaggio competitivo cruciale per l’azienda: la domanda di chip cresce ogni anno con l’evoluzione e la moltiplicazione di varie applicazioni. Il 2018 prevede una crescita per le vendite di componenti Samsung, grazie a una maggiore richiesta di chip e di pannelli OLED flessibili.
Intensificazione della concorrenza
Tuttavia, sia Apple che Samsung si troveranno ad affrontare una concorrenza più severa da parte dei produttori di cellulari cinesi quest’anno, una tendenza che dovrebbe continuare nei prossimi anni. I produttori cinesi, Huawei e Oppo, hanno conquistato con costanza sempre più quote di mercato dal 2015, raggiungendo il 10,4% e il 7,6% nel 2017. Queste società cinesi beneficiano di condizioni di business più favorevoli e di un maggiore accesso a risorse a basso prezzo.
L’offerta crescente di queste società avrà probabilmente un impatto sia sul segmento high end che su quello low end del mercato degli smart phone, strappando potenzialmente quote di mercato sia ad Apple che a Samsung.
A lungo termine, la fortuna di entrambe le case produttrici di componenti elettronici rimane a rischio. Storicamente, l’interruzione e l’innovazione all’interno del settore tecnologico hanno avuto il potere di cancellare anche i nomi dei più grandi. Basterebbe solo dare un’occhiata allo storico di Blackberry per comprendere appieno la reale portata di quanto il successo di un’azienda di telefonia mobile possa cambiare, quando essa non riesce a tenere il passo con le mutevoli condizioni del mercato.
Che provenga dalla Cina o altrove, una cosa è certa: la concorrenza nel mercato degli smartphone si sta scaldando. In base alle attuali condizioni di mercato, Samsung appare posizionata più favorevolmente dal punto di vista degli investimenti. L’azienda tecnologica coreana offre una gamma più ampia di punti di prezzo ai clienti, offrendo un valore aggiunto su tutta la linea.
Inoltre, come il più grande produttore di smartphone, chip e TV al mondo, Samsung offre agli investitori un interessante rapporto prezzo utili. Apple prevede di premiare gli investitori con generosi dividendi quest’anno e di aumentare marginalmente la propria quota di mercato espandendosi in India. Tuttavia, Samsung si è impegnata a raddoppiare il proprio dividendo per il 2018 e si prevede che offrirà una crescita superiore.