I nuovi dati appena rilasciati negli Stati Uniti mettono il turbo al dollaro americano (USD) e fanno, di nuovo, sprofondare le valute emergenti. Il biglietto verde porta il Dollar Index, un indice che misura la sua forza relativa rispetto alle altre valute, al nuovo massimo di 95.52 punti. Tra i dati principali che hanno spinto il dollaro al rialzo c’è l’indice ISM, che misura lo stato del segmento manifatturiero nella prima economia mondiale. Ebbene, la lettura di quest’ultimo è stata a 61.3 punti contro i 57 previsti dal mercato, il dato più alto dal 2014 a questa parte e che fa prevedere una FED più aggressiva nella restante parte dell’anno.
La valuta peggiore nel cross contro il biglietto verde è senza dubbio il Rand Sudafricano (ZAR), che scende fino a 15.42. Ad esacerbare le vendite per la valuta di Città del Capo il dato flash sul prodotto interno lordo del secondo quadrimestre dell’anno, che segnala come la nazione dell’Africa del Sud sia entrata in recessione per via di una crescita economica negativa dello 0.7% contro una previsione degli analisti di un’espansione dello 0.6%. Anche il dato del primo quadrimestre è stato rivisto al ribasso.
Tra le altre valute emergenti il peso argentino (ARS) contiene per quest’oggi le perdite, dopo che Mauricio Macri, in un discorso rivolto alla nazione sulla televisione, ha promesso di implementare un budget statale molto più austero, che comporterà l’introduzione di nuove tasse e meno servizi.
I mercati e i rendimenti dei bond sovrani specialmente sembrano confermare che l’iniziativa vada nel verso giusto e potrebbe arginare il cronico problema del paese per quanto riguarda la sua bilancia commerciale in deficit. Infine c’è da segnalare la ritrovata vitalità della sterlina (GBP), che avanza più dell’1% nei confronti delle principali valute dopo che gli ultimi sondaggi mostrano una sempre più chiara volontà da parte dell’elettorato del Regno Unito ad indire un nuovo referendum sulla Brexit, che questa volta vedrebbe il fronte del Remain sicuramente vittorioso. I sondaggi, infatti, indicano come quest’ultimo sia in vantaggio di oltre 15 punti, in quanto più di 3 milioni di elettori di Sua Maestà hanno cambiato opinione sulla vicenda.
GLI ASSET CON PIÙ SCAMBIATI
- Opzioni Binarie
- Opzioni Digitali
- Forex
- Titoli azionari
- Indici
- Materie prime
- ETF
-
EUR/USD
1.09
+0.12% -
USD/JPY
152.25
-0.01% -
AUD/USD
0.66
+0.42% -
GBP/USD
1.3
+0.18% -
GBP/JPY
197.56
+0.17%
-
Microsoft Corporation
408.72
-0.12% -
Tesla, Inc.
243.02
-1.24% -
NVIDIA Corporation
136.19
-0.06% -
Amazon.com, Inc.
195.81
-0.63% -
Intel Corporation
22.53
-1.63%
-
Gold
2735.98
+0.16% -
Crude Oil WTI
71.31
+0.07% -
Crude Oil Brent
75.06
-0.03% -
Silver
32.49
+0.56% -
Natural Gas
2.92
+0.46%
-
US 100
20006.8
+0.14% -
US 30
41885
+0.05% -
US 500
5728.13
+0.1% -
HK 33
20969.8
+2.4% -
US 2000
2222.71
+0.14%
-
Daily Junior Gold Miners Index
50.39
-1.75% -
20+ Year Treasury Bond ETF
92.24
-0.03% -
S&P 500 ETF
569.79
-0.26% -
ETFMG Alternative Harvest
3.32
+1.14% -
UltraPro Short QQQ
7.52
+0.33%
Il tuo capitale potrebbe essere a rischio
Post correlati
Che cosa è il trading OTC: una guida per i trader del weekend e fuori orario
Tutto sui tornei IQ Option: regole, strategie e suggerimenti
Guida del principiante al trading con IQ Option
Come fare trading? I concetti base
Il meglio di IQ Blog
Come prelevare i fondi da IQ Option
Trading con CFD sul Forex con IQ Option
Come verificare il tuo account IQ Option?
E adesso cosa dovresti imparare? Gira la ruota per scoprirlo!