La blockchain è l’argomento più caldo del momento, insieme a Bitcoin e alle criptovalute. Tuttavia, se alcuni temono che Bitcoin potrebbe essere una bolla, quasi tutti sono concordi nel fatto che la tecnologia che ne sta alla base sia dirompente e che continuerà il proprio percorso fino alla completa adozione e integrazione con Internet.
Anche Jamie Dimon, il CEO di JP Morgan, che era stato critico nei confronti di Bitcoin e aveva causato una certa agitazione nella comunità della criptovaluta, ammette che la tecnologia del distributed ledger (DLT) ha un grande potenziale per cambiare il settore finanziario e non solo. Inoltre, JP Morgan è impegnata in alcuni test della blockchain in casi d’uso differenti insieme ad altre banche. Ma prima diamone una definizione.
Non c’è nulla di complicato sulla blockchain – si tratta di un libro mastro distribuito, o di un database all’interno di una rete. Il libro mastro (ledger) è condiviso da tutti i partecipanti della rete, facendo sì che l’intero sistema non abbia una singola autorità o una singola posizione, dal momento che repliche multiple dello stesso libro mastro sono localizzate simultaneamente in più luoghi.
Ognuna di queste repliche viene aggiornata ogni volta che nuovi dati o una nuova transazione vengono registrati all’interno della blockchain tramite il consenso di tutti i partecipanti. I miner sono responsabili per l’approvazione delle transazioni e per il monitoraggio della rete tramite la risoluzione di formule sofisticate con l’aiuto della potenza di calcolo. Si tratta di un sistema peer-to-peer (P2P) che elimina gli intermediari, aumenta il livello di sicurezza, trasparenza e stabilità, riducendo i costi e l’incidenza di errori umani.
Blockchain e Internet
Oggi possiamo suddividere l’era tecnologica moderna in due periodi distinti: prima di Internet e dopo Internet, a prova di quanto il World Wide Web abbia avuto un impatto dirompente. Il boom di Internet ha trasformato il modo in cui eseguiamo le transazioni, comunichiamo, condividiamo informazioni, promuoviamo le nostre attività, passiamo il tempo libero, studiamo e molto altro.
Si potrebbe dire che tutto ciò che facciamo oggi sia in qualche modo legato a Internet. Bene, alcuni esperti ritengono che la tecnologia blockchain abbia il potenziale per generare la stessa rivoluzione portata in passato da Internet.
Ecco alcuni aspetti dell’ascesa della blockchain che risultano incredibilmente simili al boom di Internet prima del 2000:
- Gli esperti sono concordi e sottolineano come la blockchain abbia il potenziale per cambiare praticamente ogni sfera dell’attività umana.
- Molte grandi società stanno investendo nella blockchain e la stanno testando per svariati impieghi, con un approccio estremamente ottimistico in merito alle sue possibilità.
- La gente investe in qualsiasi progetto che sia in qualche modo legato alla tecnologia blockchain. Ad esempio, una società compresa nel NASDAQ ha cambiato il proprio nome da Bioptix a Riot Blockchain, e ha visto il proprio prezzo azionario salire di oltre il 20%. O ancora, una società di investimenti britannica ha cambiato il proprio nome da On-line Plc a On-line Blockchain Plc, causando un balzo del proprio prezzo azionario del 394%.
- Non esiste alcuna struttura blockchain a livello globale o internazionale, ma l’entusiasmo e il numero di test pilota sono un dato di fatto.
- La gente ancora non sa cosa sia, ma è certa che possa trasformare le nostre vite.
La storia continuerà a ripetersi?
Dato il gran numero di similitudini fra le due epoche e i due fenomeni, alcuni esperti lanciano l’allarme: la febbre della blockchain potrebbe finire come fece la “bolla del dot com” nel 1999, per poi raggiungere un livello di maturità con l’adozione di massa. Ciò significa che il settore blockchain starebbe creando le condizioni per asset sopravvalutati, che potrebbero quindi causare una futura correzione del mercato, con grandi rischi per molte società e per interi settori.
Non conosco il futuro, ma so che nonostante la correzione, o crisi, del 1999, Internet non è scomparso, ma al contrario ha proseguito nella sua direzione, rimodellando interi settori. Ritengo che lo stesso accadrà con la tecnologia blockchain, che non verrà totalmente coinvolta in una potenziale correzione.
La blockchain è veramente in grado di trasformare i mercati, permettendoci di assumere il controllo di ogni transazione, contratto, e di ogni movimento all’interno di una rete. Possiamo rendere transazioni e processi P2P totalmente trasparenti, resi sicuri dall’uso della crittografia, con marcatura oraria e facili da monitorare. È ben diverso dall’Internet di oggi, in cui gli intermediari giocano il ruolo chiave. Società come Facebook o Google, i governi, le banche, le società tecnologiche sono i veri intermediari che gestiscono le informazioni e i processi all’interno della rete Internet. La blockchain elimina questi intermediari, a beneficio di tutti.
Cosa abbiamo oggi?
La blockchain si trova attualmente allo stadio di nascita. Ecco alcuni esempi di come società e governi stanno testando la tecnologia:
- Alcuni giorni fa, i due giganti British Petroleum e Shell hanno annunciato che avrebbero creato un consorzio e una società di venture capital insieme ad altre società e banche, al fine di creare una piattaforma per il trading sulle materie prime basata sulla blockchain.
- R3, un consorzio bancario orientato verso la tecnologia blockchain, ha recentemente annunciato lo sviluppo di un’infrastruttura per pagamenti in tempo reale. Alcuni degli istituti bancari coinvolti nel progetto sono HSBC, BBVA, Barclays, Commerzbank, CIB e US Bank.
- Un consorzio di banche e istituti finanziari della Corea del Sud ha annunciato un progetto basato sulla blockchain denominato Chain ID, per l’identificazione degli utenti.
- IBM Watson Health e i Centri per il controllo delle patologie (CDC) collaboreranno per testare la blockchain e per promuoverne l’impiego nel settore dell’assistenza sanitaria americana a livello federale.
- L’Autorità monetaria di Singapore (MAS) e l’Autorità monetaria di Hong Kong (HKMA), che agiscono in qualità di banche centrali, hanno annunciato una collaborazione per la creazione di un ecosistema basato sulla tecnologia blockchain.
- Il Consiglio per le tecnologie dell’informazione e della comunicazione (ICTC) del Canada, insieme ad altre autorità, si sta impegnando nella creazione di un ecosistema blockchain nazionale.
- Ad Alastria, in Spagna, un consorzio di banche, società di telecomunicazioni, università e altre autorità formeranno un sistema blockchain nazionale. L’elenco dei membri comprende BBVA, Banco Santander, Banco Sabadell, Fujitsu, Deloitte, Orange, Gas Natural Fenosa e altri.
- Hyperledger, un progetto basato sulla blockchain, connette giganti del settore bancario e tecnologico in tutto il mondo. Alcuni dei nomi comprendono IBM, Cisco, Baidu, Samsung, Airbus, Huawei e altri.
- La Federazione Russa ha annunciato di voler testare la tecnologia blockchain per l’applicazione al proprio Registro unico statale dei beni immobili.
- JP Morgan ha annunciato una partnership con altre banche per il lancio di una Interbank Information Network (IIN) basata sulla tecnologia blockchain.
- La Borsa Australiana (ASX) dovrebbe annunciare il dicembre l’adozione completa della tecnologia blockchain per i processi di risoluzione. Il progetto è attualmente in fase di prova da parte della borsa.
La nota finale
L’elenco di progetti per l’uso e per il test della blockchain potrebbe continuare. Ho tentato di rendere un’immagine, per permettere di comprendere come la blockchain venga gradualmente adottata in diverse regioni del mondo, dagli USA alla Russa, dall’Europa alla Cina o all’Australia.
Visti i significativi vantaggi che la DLT presenta – fra cui trasparenza, decentralizzazione, sicurezza, anonimato, equità e bassi costi – possiamo affermare senza dubbio che negli anni a venire essa mostrerà al mondo le proprie capacità.