In questo inizio settimana sui mercati finanziari europei cresce il prezzo dell’oro inaugurando l’ennesima settimana dominata dal clima di tensione internazionale, in questo caso legato all’attacco hacker degli ultimi giorni e all’ultimo test missilistico organizzato dalla Corea del Nord che aumenta le già preoccupanti tensioni con gli Usa. Come al solito di fronte all’incertezza dei grafici e della geopolitica gli investitori sono quindi corsi ai sempre solidi beni rifugio, tra cui ovviamente in prima fila il più puro dei metalli, l’oro appunto. I future dell’oro sono infatti saliti dello 0,3% a 1231,80 dollari per oncia, mentre l’oro spot rimane intorno ai 1235 dollari. Era da metà aprile che l’oro non volava così alto, mostrando un aumento per la terza sessione consecutiva da venerdì scorso.
Intanto dai media internazionali è stata resa nota la notizia per cui il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite si incontrerà oggi per discutere dell’ultimo lancio missilistico da parte della Corea del Nord, un incontro chiesto dagli Stati Uniti e dalla Corea del Sud e il Giappone suoi alleati. La notizia ha spinto la domanda di investimenti in beni rifugio, e come già accennato, l’oro rimane sempre il principe di questa categoria. Il prezzo del biondo metallo mantiene infatti i guadagni registrati venerdì, quando i dati statunitensi deludenti sulle vendite al dettaglio e l’inflazione hanno ridimensionato le aspettative degli investitori circa ulteriori aumenti dei tassi da parte della Federal Reserve.
Al momento l’oro risente dell’andamento dei tassi di interesse USA, il cui aumento fa salire il costo degli investimenti senza rendimento come i lingotti, supportando invece il dollaro. Tuttavia già i dati economici statunitensi di questa settimana potrebbero far capire se la principale economia mondiale sia forte abbastanza da consentire un aumento dei tassi già il mese prossimo; i riflettori saranno puntati in particolare sull’indice Empire State e sull’imminente report manifatturiero della Philly Fed. Al momento comunque l’oro rimane in pesante calo sui grafici, ma si tratta comunque di un particolare momento dettato dal clima di incertezza, e che potrebbe lasciare presto spazio a cieli più sereni per i beni rifugio, specialmente per gli investitori amanti del biondo metallo.
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