Oggi è un grande giorno per le criptovalute: finalmente sono iniziati i primi scambi dei future con sottostante il Bitcoin (BTC) presso il Chicago Boards Options Exchange. Ed è subito stato un grande successo con altissimi volumi che hanno innescato ben due circuit breakers (sospensioni per alta volatilità) e prezzi per i contratti con scadenza Gennaio 2018 scambiati a circa 18500$, con uno spread rispetto al prezzo spot di circa 2000 $. Lo spread si è man a mano ridotto e adesso è di circa 1000$, col prezzo spot a quasi 16500$, vicinissimo al massimo storico. Il fatto che il prezzo dei future con settlement a Gennaio sia maggiore del prezzo corrente indica che la comunità degli investitori sul derivato si aspetta un ulteriore apprezzamente del sottostante.
Sul lungo periodo, comunque, la possibilità di trattare le criptovalute su mercati regolamentati e accessibili ad una platea maggiore di investitori, come quelli istituzionali, dovrebbe permettere di rendere l’asset ancora più liquido e meno soggetto a bruschi sbalzi di prezzo.
I contratti derivati nascono proprio con questo intento e, storicamente, dopo l’introduzione del relativo contratto derivato il sottostante ha subito le positive conseguenze di cui sopra. Inoltre, grazie alla presenza di future negoziabili, è molto probabile che le banche possano iniziare ad offrire derivati più complessi, come gli swap.
Col contratto swap una azienda potrebbe accettare di farsi pagare, ad esempio, in Bitcoin e poi, in caso il valore in valuta ufficiale di quest’ultimo dovesse crollare, tramite l’esercizio dello swap potrebbe vedere salvaguardato il valore che è in attesa di ricevere. Questi contratti sono molto frequenti per le grandi aziende che commerciano in valuta estera, soprattutto se quest’ultima è notoriamente volatile, come, ad esempio, la lira turca o il rand sudafricano.
Le altre criptovalute sono anch’esse quasi tutte in verde e, in questo caso, sembrano non rispettare il pattern dei giorni scorsi che le vedeva sugli scudi in concomitanza di forti prestazioni da parte del Bitcoin e viceversa. Tra le migliori c’è da segnalare l’Omisego (OMG) e il Litecoin (LTC).
GLI ASSET CON PIÙ SCAMBIATI
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-
EUR/USD
1.03
-0.14% -
USD/JPY
157.96
-0.11% -
AUD/USD
0.62
-0.25% -
GBP/USD
1.23
-0.68% -
GBP/JPY
194
-0.78%
-
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107.66
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Tesla, Inc.
395.42
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Telecom Italia S.p.A.
0.26
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NVIDIA Corporation
140.14
-1.09% -
Microsoft Corporation
424.63
+0.34%
-
Gold
2667.69
+0.15% -
Crude Oil WTI
72.96
+0.22% -
Crude Oil Brent
76.1
+0.16% -
Gold-Gram
85.77
+0.15% -
Natural Gas
3.32
-1.38%
-
US 100
21113.38
-0.06% -
US 500
5905.92
-0.02% -
US 30
42594
+0.01% -
GER 30
20301.2
-0.19% -
JP 225
39600.5
-0.85%
-
UltraPro Short QQQ
30.38
-0.1% -
S&P 500 ETF
589.38
+0.17% -
Daily Junior Gold Miners Index
40.57
+2.46% -
Bitwise Bitcoin ETF (BITB)
51.1
-1.53% -
20+ Year Treasury Bond ETF
86.05
+0.71%
Il tuo capitale potrebbe essere a rischio
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