La scorsa settimana si è tenuta la riunione dei rappresentanti della Banca d’Inghilterra, in occasione della quale è stato deciso di lasciare invariato tasso di rifinanziamento a livello 0.50% malgrado il fatto che la maggior parte dei partecipanti al mercato si attendesse una riduzione del tasso. Tale decisione ha influito positivamente sul valore della sterlina, che a seguito di questa decisione si è rafforzata nei confronti della maggior parte delle valute.
In relazione al fatto che l’Inghilterra ha deciso di uscire dall’Unione Europea, al fine di ridurre i rischi molti investitori hanno trasferito i propri fondi nelle economie di altri paesi, cosa che ha portato ad una brusca riduzione degli indici economici della Gran Bretagna e del valore della sterlina, per cui la probabilità che durante l’ultima seduta il tasso di rifinanziamento potesse venir ridotto veniva valutata al 90% (l’idea della riduzione del tasso di rifinanziamento consiste in un addizionale incentivo dell’economia del paese).
Su nove rappresentanti della Banca d’Inghilterra che hanno preso parte alla votazione sulla modifica del tasso di rifinanziamento, solamente uno ha votato a favore della riduzione (s attendeva che in tal modo avessero votato almeno tre), mentre gli altri otto hanno votato per lasciare il tutto immutato. Tuttavia, molti esperti continuano a ritenere che la questione legata alla riduzione del tasso sia solamente una questione di tempo.
Adesso è importante monitorare il livello di inflazione, per capire quali ulteriori misure per il risanamento dell’economia possano essere intraprese. Se l’inflazione si rivelerà al di sopra delle aspettative, ciò avrà un impatto positivo sulla valuta nazionale inglese.
Grafico GBPUSD:
Sul grafico GBPUSD D1 si osserva una correzione al rialzo a seguito del brusco movimento al ribasso delle quotazioni. Secondo l’indicatore dell’analisi tecnica “Parabolic SAR” e dell’ “Oscillatore di Bill Williams” (Awesome Oscillator), la correzione al rialzo presto terminerà dopodichè, probabilmente, inizierà nuovamente una tendenza al ribasso.
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