La settimana scorsa si è verificata una situazione strana con gli scambi sulla borsa asiatica, durante la quale la sterlina inglese è momentaneamente crollata per più di 1000 punti provocando panico sui mercati, e nonostante gran parte delle posizioni sia stata riguadagnata molti partecipanti al mercato si chiedono dove sia il “fondo” della coppia valutaria GBPUSD, fino a che punto la sterlina può indebolirsi?
Purtroppo i trader istituzionali non amano i momenti di instabilità e alcuni di loro hanno iniziato a chiudere le posizioni sulla sterlina britannica, e questo influisce negativamente sul valore della valuta nazionale inglese. Inoltre la situazione economica rimane debole, e anche questo influisce negativamente sul valore della sterlina.
Prossima importante tappa sarà la possibile modifica del tasso di rifinanziamento in Inghilterra, e se il tasso inaspettatamente dovesse essere abbassato questo influirà nuovamente in maniera estremamente negativa sul valore della valuta nazionale inglese.
Grafico GBPUSD:
In seguito alla decisione di uscita della Gran Bretagna dall’Unione Europea la sterlina ha iniziato velocemente a perdere le sue posizioni. Dal 24 giugno 2016 sulla coppia valutaria GBPUSD D1 il valore della sterlina britannica è sceso dal 1.5 al (per ora) 1.24344 e questa non è ancora la fine.
In seguito agli ultimi avvenimenti la quotazione ha rotto il confine inferiore delle Bande di Bollinger e ora si prevede una lieve correzione del prezzo, dopodichè si attende un nuovo trend ribassista.
