Il trading sui mercati finanziari è sempre accompagnato da dinamiche costanti, che possiamo solo provare a registrare tramite un’analisi approfondita. Presumendo che gli asset siano costantemente disponibili per il trading e che i fattori fondamentali possano influenzarli solo durante l’orario di trading, potremmo aspettarci una certa coerenza dai grafici. In realtà, la maggior parte degli asset chiude durante il fine settimana, mentre i fattori fondamentali possono avvenire in qualsiasi momento, dando quindi luogo a dei gap.
Tipi di grafico e gap
Forse avrai già notato questi gap sotto forma di spazi vuoti che si formano sull’asse verticale fra due candele o barre vicine. I gap nell’attività del prezzo possono essere individuati sui grafici a barre e a candele, mentre non sono rilevabili su altri tipi di grafico. I grafici lineari semplici e quelli ad area si formano in modo costante, con la connessione di tutti i punti, mentre i grafici Heikin-Ashi adattano l’andamento del prezzo di due candele vicine, eliminando quindi i gap.
I gap forniscono un’idea del sentiment del mercato
I gap sono importanti, poiché possono offrire un’idea del sentiment del mercato. Quando un mercato dimostra un gap verso l’alto, significa che non c’erano trader disposti a vendere a livello del gap. Quando un gap è verso il basso, significa che non c’erano trader disposti ad acquistare a livello del gap. Quest’unica informazione può dire molto a un trader che segue il sentiment del mercato.
Perché si formano?
Generalmente i gap si rilevano nel momento in cui i mercati aprono per una nuova sessione di trading. Potresti osservarli con maggiore frequenza per gli asset con orari di trading più brevi, come i titoli azionari. I titoli azionari sono disponibili per il trading mentre le borse corrispondenti sono aperte (generalmente non più di 8 ore al giorno, 5 giorni alla settimana). Quando il titolo è chiuso al trading, il sentiment dei trader verso lo stesso può essere influenzato da un fattore fondamentale, il quale si rifletterà sul grafico solo nella successiva giornata di trading. In questo caso, un gap può verificarsi prima della prima della formazione della prima candela della nuova sessione di trading.
Un’altra possibile causa per la formazione di gap può essere una differenza sostanziale fra gli ordini di acquisto e di vendita. In tali circostanze, un gran numero di acquirenti (che piazzano ordini Buy) potrebbe rapidamente comprare tutti gli ordini dei venditori (che piazzano ordini Sell), creando quindi una mancanza di liquidità e facendo aumentare lo spread, generando le condizioni per i gap. Situazioni di questo tipo non sono frequenti nel Forex, in cui generalmente non si osserva una mancanza di liquidità e i gap non sono affatto comuni su scala giornaliera.
“Quindi, come si possono sfruttare?”
I quattro principali tipi di gap sono: di separazione, di esaurimento, comune e di continuazione. Presentano tutti la stessa struttura, si differenziano l’uno dall’altro solo per la loro posizione all’interno del trend. Ci sono varie tecniche note che suggeriscono come sfruttare i gap nel trading. Alcuni ritengono che i gap siano destinati a essere riempiti, e quindi che il prezzo tornerà indietro a coprire almeno lo spazio vuoto del gap. Tuttavia, prima di aprire una posizione sulla base di questa teoria, ricorda che ciò non accade sempre, o che per il “riempimento” del gap potrebbe essere necessario un tempo infinito. È doveroso affermare che il trading sui gap è piuttosto rischioso e difficilmente prevedibile a causa della bassa liquidità e volatilità. Per questa ragione è consigliabile restare fuori dal mercato dopo la formazione del gap, in attesa che questo si stabilizzi.