La settimana scorsa si è svolto l’incontro dei rappresentanti della Banca Centrale Europea, in cui è stata presa la decisione di non variare i tassi di interesse e quelli sui depositi, e questo significa che ci sono dei problemi con l’accelerazione dell’inflazione. Inoltre Mario Draghi, nel corso della conferenza stampa, ha dichiarato che probabilmente il tasso di inflazione resterà basso ancora per un po’ di tempo.
L’inflazione, indicatore economico chiave, rimane in zona negativa, il che influisce in maniera estremamente negativa sullo sviluppo economico dell’Eurozona ed è segno di come l’idea della riduzione del tasso di interesse non abbia portato i suoi risultati, visto il continuo peggioramento di molti indicatori economici.
Le vendite al dettaglio per il mese di marzo si sono rivelate notevolmente peggiori delle previsioni:
..inoltre, anche l’indice dei prezzi alla produzione di Eurozona per il mese di aprile si è dimostrato peggiore delle aspettative:
Tuttavia anche i dati dal mercato del lavoro USA non stanno mostrando una dinamica troppo positiva: nonostante l’abbassamento del tasso di disoccupazione al 4,7%, i dati “NonFarm” (numero di nuovi posti di lavoro nel settore non agricolo) potrebbero costringere i rappresentanti della Federal Reserve USA ad attendere con il rialzo del tasso di rifinanziamento.
Il prossimo importante dato economico sarà il report sulla variazione del PIL di Eurozona, martedì 7 giugno. Se i risultati si riveleranno migliori dEURUSD. Report su variazione PIL Eurozona (7 giugno 12:00 GMT +3)
elle aspettative, il prezzo della valuta unica europea salirà.
Grafico EURUSD:
Sul grafico EURUSD D1 si osserva una prolungata tendenza ribassista, tuttavia in seguito ai dati dal mercato del lavoro i prezzi hanno iniziato a salire bruscamente ed è stato rotto il confine superiore dell’indicatore di analisi tecnica “Bande di Bollinger”. Questo significa che presto è probabile il verificarsi di una correzione e, forse, un ulteriore trend al ribasso.
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