Lo Stocastico può essere uno strumento di analisi tecnica efficace, ma allo stesso tempo difficile da padroneggiare. Leggi il seguente articolo per scoprire di più sullo Stocastico e sui modi per migliorare i tuoi risultati.
Tecniche stocastiche
L’Oscillatore Stocastico è uno degli strumenti più popolari utilizzati dai trader. È uno fra i più versatili indicatori nel campo dell’analisi tecnica, ma c’è da stare attenti. Non fatevi ingannare. La versatilità dello strumento è un’arma a doppio taglio, mostrerà segnali rialzisti e ribassisti in entrambi i tipi di mercato e potrà quindi essere facilmente frainteso. La chiave per comprendere cosa comunica questo fantastico indicatore sta nella comprensione delle condizioni del mercato. Le condizioni del mercato dettano l’azione del prezzo e, per estensione, i tipi di tattiche di trading che i trader desiderano impiegare con l’indicatore stocastico.
Crossover
Il segnale più basico generato dallo Stocastico è il crossover. L’indicatore può offrire vari tipi di crossover e ognuno di essi può avere significati differenti. Il crossover più semplice avviene quando la linea %K, il termine più breve fra le due linee, incrocia la linea %D, la linea del segnale. Questo tipo di segnale ha una natura molto a breve termine, proporzionale all’arco temporale coperto dal grafico, e può risultare in un movimento estremamente breve. Per risultati migliori è preferibile considerare i crossover che seguono il trend.
Un altro tipo di crossover si ha quando la linea %D supera la linea di confine superiore o inferiore, solitamente impostata sui livelli 20 e 80 all’interno dell’intervallo dell’oscillatore. Un incrocio al di sopra è rialzista, mentre l’incrocio al di sotto è ribassista, ma ovviamente, tutto è relativo in base a quale linea sta incrociando e ai titoli sottostanti alla guida della tendenza. Ancora una volta, per risultati più precisi, dovrebbero essere considerati solo i crossover che seguono il trend.
Convergenze
Mentre i crossover indicano la direzione attuale del mercato, le convergenze sono il mezzo per identificare ciò che il mercato ha dimostrato negli ultimi giorni, settimane o mesi. Dal momento che la linea %D segue il prezzo degli asset, dimostrerà picchi e depressioni parallelamente all’asset sottostante. Se un asset è in modalità di rally e sta registrando nuovi massimi con ogni successivo picco e anche i picchi stocastici sono progressivamente più alti, si tratta di una convergenza. La convergenza è un segnale di forza del mercato e un indicatore di proseguimento del movimento.
Per i trader questo significa che il prezzo dell’asset dovrebbe continuare a salire più in alto o, se si verifica una depressione, che il prezzo ripeterà COME MINIMO il massimo precedente, se non continuerà ad aumentare ancora. Se una convergenza si forma con il prezzo dell’asset che rimbalza su un target di resistenza, il trader può aspettarsi che il livello di resistenza venga sfondato e superato.
Divergenze
Le divergenze sono l’esatto opposto delle convergenze. Se il prezzo di un asset registra un nuovo massimo o un nuovo minimo e lo stocastico non registra un nuovo massimo o un nuovo minimo, avviene una divergenza. Si tratta di un segnale particolarmente difficile da sfruttare nel trading, poiché è indice di un mercato debole e di una potenziale inversione, senza però dare alcun segnale sui tempi in cui essa potrebbe avere luogo. Le divergenze possono proseguire per diversi minuti, ore, giorni o settimane, in base all’intervallo di tempo selezionato. La chiave sta nell’utilizzarle come target di supporto e resistenza. I target di supporto e resistenza sono i principali livelli del prezzo da monitorare per individuare una potenziale inversione.
Trend/No trend
Lo Stocastico è estremamente utile nelle situazioni che seguono il trend, ma i segnali di questo tipo possono ricadere in una situazione di assenza di trend. Non c’è da preoccuparsi, lo stocastico funziona anche in questi casi. Quando il prezzo di un asset si muove entro le linee di segnale superiore e inferiore, il segnale passa da indice di mercato forte a indice di una possibile inversione. In un range di trading, l’azione del prezzo si muove da un estremo all’altro.
Se i prezzi si muovono in alto verso l’estremo superiore sono in ipercomprato, e i mercati in ipercomprato sono considerati maturi per un’inversione. Se i prezzi si muovono in basso verso l’estremo inferiore sono in ipervenduto, e anche i mercati in ipervenduto sono considerati pronti per l’inversione. Se un asset rientra in un range di trading e non si stima alcuna rottura (convergenza), ogni volta che il prezzo raggiunge il livello di ipercomprato o ipervenduto il movimento perde forza ed è consigliabile puntare su un’inversione.