Dalla scorsa domenica è diventato possibile scambiare titoli futures sui Bitcoin alla borsa di Chicago. Ma non tutti sanno cosa significa e soprattutto che impatto potrà avere su Bitcoin e sull’intero mercato delle cryptovalute. Cerchiamo di capirlo insieme.
Innanzitutto bisogna dire che questa è una notizia molto importante, perché per la prima volta i titoli relativi a questa cryptovaluta verranno scambiati all’interno di un mercato regolamentato.
Ma che cosa sono i futures
I futures sono uno strumento finanziario che permette di fare una sorta di scommessa sull’andamento di un valore qualsiasi, ovvero cercano di prevederne appunto l’andamento futuro.
I futures in generale possono essere utilizzati per scommettere su qualunque genere di valore, e l’eventuale vincita di questa scommessa permette di specularne l’effetto che avrà su di un determinato mercato.
Sono uno strumento importante in ambito finanziario perché permettono di ottenere benefici laddove la scommessa venga vinta, e di mitigare le perdite laddove l’errata previsione risulti in una diminuzione di prezzo del determinato bene sul quale si è scommesso.
La possibilità di scambiare futures sui bitcoin significa innanzitutto che non è necessario possedere bitcoin per scommettere sul loro valore. Questo vuole dire ad esempio che nel caso in cui un investitore possieda Bitcoin ma voglia mitigare le perdite di un eventuale rischio di caduta del valore della cryptovaluta, è in grado di scommettere contro l’andamento del Bitcoin, andando quindi a mitigarne eventuali perdite date da un abbassamento del valore di mercato.
I primi contratti futures cominciati domenica scorsa hanno attribuito a bitcoin un valore compreso tra i 15.000 e i 18.000 dollari, ovvero gli investitori che hanno acquistato i futures si aspettano che il prezzo rimanga stabile o che cresca.
Il valore preso in considerazione dalla borsa di Chicago è quella della piattaforma Gemini, una delle principali piattaforme di scambio delle cryptovalute, che tra le altre valute include anche Ethereum e Bitcoin Cash.
Le commissioni addette a regolamentare questo strumento hanno comunque fatto presente che attualmente il valore di Bitcoin è molto volatile, e che quindi i futures si presentano come uno strumento altamente speculativo, con tutti i rischi annessi.
Ma la borsa di Chicago sembra non essere l’unica interessata a proporre titoli futures ai propri investitori.
Sembra infatti che la borsa di Mosca (Moex), stia costruendo un’infrastruttura di trading sulle cryptovalute. Ma ancora non vi è nulla di definito e certo. Mosca infatti sembra avere un rapporto altalenante con Bitcoin e in generale con cryptovalute, e le regolamentazioni in merito non sono ancora chiare. In ogni caso i titoli futures per adesso non sono stati ancora implementati e non lo saranno fino a quando il processo di regolamentazione di questo mercato troverà accordi specifici con il governo di Mosca.
L’interesse quindi da parte dei governi e delle borse di tutto il mondo comincia ad essere seriamente preso in considerazione, ma prima di tutto sarà necessario regolamentare Bitcoin, una valuta che ha destato l’interesse di molti, ma che ancora sembra appartenere solo ad una percentuale bassa della popolazione mondiale.