Da sempre le importanti e prestigiose società quotate al Nasdaq di New York sono tra le più seguite e apprezzate dagli investitori di tutto il mondo. In particolare vorremmo parlare oggi di Amazon, l’azienda di e-commerce più famosa al mondo: fondata da Jeff Bezos nel lontano 1994, essa nacque inizialmente come enorme negozio di libri online.
Forte di una vastissima scelta di titoli in contiuna crescita e in grado di spedire ovunque i testi, la piattaforma si presentò dunque già allora come lo strumento ideale per tutti gli amanti dei libri, ma in realtà a causa dello scoppio della bolla e l’inizio della crisi i primi anni furono più difficili del previsto, complice la diffusa sfiducia in un modello di business per cui ancora, molto ciecamente, non si vedeva un grande futuro. Oggi l’offerta si è invece decisamente allargata, tanto che ora oltre i libri è possibile trovare su Amazon praticamente tutto: videogiochi, borse, scarpe, software, vestiti, gioielli, auto e finanche case. Per il futuro inoltre Bezos ha già confermato di voler provvedere anche agli alimentari, fornendo un servizio quotidiano che a suo parere sarà estremamente sfruttato nei prossimi anni.
Idee innovative e forti dunque, che hanno reso negli anni Amazon un colosso internazionale. In borsa il titolo è solito subire fluttuazioni nel corso dell’anno anche molto evidenti, consentendo quindi proficue speculazioni pensate sul lungo termine. Il possesso di queste azioni infatti può garantire ottimi ritorni sotto forma di dividendi, ma allo stesso tempo è possibile investire tramite prodotti derivati quali i CFD o le opzioni binarie, più rischiosi ma in grado di fornire realmente guadagni interessanti.
Consigliamo comunque di seguire sempre la pubblicazione dei dati della società, in grado di influire immediatamente sulle quotazioni, così come l’eventuale lancio di nuovi prodotti o servizi in grado di rivoluzionare il mercato, come è stato per esempio con l’e-book Kindle. Al momento ogni azione vale 845,07 dollari, mostrando una crescita dello 0,11%, numeri che già da soli bastano a rendere l’immagine della solidità del brand.
