Il trading può essere impegnativo, specialmente quando si è alle prime armi. C’è così tanto da imparare sui vari strumenti, grafici e indicatori, che la quantità di informazioni può generare confusione, se non un po’ di sconforto. Se sei nuovo del trading, ricorda che i trader con maggiore successo ed esperienza sono stati un giorno dei principianti, anche tu puoi farcela.
Per aiutarti, abbiamo raccolto un elenco dei termini che ogni trader dovrebbe conoscere e comprendere prima di iniziare a eseguire delle operazioni. Nota che alcuni di questi termini sono combinati in coppie. Questa scelta è dovuta al fatto che possono essere opposti l’uno all’altro o essere normalmente menzionati insieme e ha lo scopo di renderne più semplice la comprensione. Ora, senza ulteriori indugi, ecco i migliori termini del trading da conoscere assolutamente:
Bid/Ask
Perché un’operazione venga eseguita è necessario che ci siano un acquirente e un venditore. In parole semplici, il prezzo ask è il prezzo più basso a cui il venditore è disposto a vendere, mentre il prezzo bid è il prezzo minimo a cui l’acquirente è disposto a comprare.
Utile da sapere: la differenza fra i prezzi bid e ask è detta spread. La maggior parte dei broker applica uno spread quando esegui un acquisto/vendita presso di loro.
Trend
In termini generali, il trend è la direzione dell’andamento del mercato. Un periodo in cui i prezzi sono in calo viene denominato mercato ribassista (bear market) o trend ribassista. Al contrario, un aumento dei prezzi è caratteristico del mercato rialzista (bull market) o trend rialzista.
Supporto/Resistenza
Nel trading, la battaglia fra venditori e acquirenti – in altre parole, fra offerta e domanda – avviene sui livelli di supporto e resistenza. Si tratta di uno dei concetti più importanti da comprendere dopo il significato del trend. La resistenza è il livello al quale la pressione di vendita impedisce ai prezzi di salire ulteriormente. Il supporto, al contrario, è il punto in cui la domanda è forte abbastanza da impedire ai prezzi di scendere ulteriormente.
I trader devono monitorare i livelli di supporto e resistenza per individuare i potenziali punti di ingresso e di uscita. Quando un prezzo raggiunge il livello di supporto o resistenza, si invertirà allontanandosi da tale livello, o lo sfonderà e proseguirà nella stessa direzione.
Indicatori
Gli indicatori sono strumenti tecnici che aiutano nell’analisi delle condizioni di mercato e nell’individuazione dei punti di ingresso/uscita per un’operazione. Esistono vari tipi di indicatori che misurano diversi fattori come il trend, il momentum, la volatilità e il volume. È spesso consigliabile combinare gli indicatori piuttosto che affidarsi a uno solo. Infine, è responsabilità del trader analizzare le informazioni raccolte e prendere di conseguenza una decisione di trading. Tuttavia, i trader devono prestare attenzione ai falsi segnali.
Leva
La leva consiste nel prendere in prestito dei fondi dal broker per aumentare il profitto. Mentre da un lato la leva permette di fare trading con fondi superiori rispetto a quelli di cui si dispone, guadagnando quindi un profitto maggiore, dall’altro lato comporta anche il rischio di subire perdite maggiori. La leva deve essere usata con cautela.
Volatilità
L’entità e la frequenza delle variazioni di un prezzo vengono espresse sotto forma di volatilità. Se un asset è altamente volatile, ciò significa che fluttua costantemente, spesso con picchi e cali estremi. Da una parte, un’elevata volatilità permette ai trader di approfittare dei picchi e dei cali. D’altra parte, però, l’andamento del prezzo risulta imprevedibile, comportando il rischio costante di perdere l’operazione.
Sebbene questo elenco sia piuttosto breve, è un ottimo punto di partenza. Il mondo del trading è ricco di termini complessi, ma, un passo per volta, potrai aumentare le tue conoscenze poco a poco. Ci siamo dimenticati qualche altro termine importante? Scrivici e lo aggiungeremo all’elenco!