Come diffuso dai media internazionali negli ultimi giorni il virus Wannacry ha colpito milioni di computer in tutto il mondo, estendendosi dalla Cina fino agli Stati Uniti, Dallo Sri Lanka fino alla nostra penisola. Si tratta di un ransomware, ovvero una sorta di ricatto informatico dove tutti i file all’interno del computer vengono decriptati e tenuti in ostaggio fino al pagamento di una somma di 300$ in bitcoin che deve avvenire entro un determinato intervallo di tempo. Una trappola efficace, fin troppo a quanto pare, e caratterizzata da una enorme capacità di diffusione: il virus infatti è partito dagli ospedali inglesi venerdì e in tre giorni ha già contagiato il mondo, preoccupando non poco gli utenti ma soprattutto i grandi colossi della finanza che nei loro server tengono i dati di centinaia di milioni di utenti e dal valore inestimabile. Se questi dati dovessero essere persi sarebbe un danno d’immagine troppo grande per qualunque compagnia.
Per questo negli ultimi giorni alla borsa di Wall Street i titoli delle società impegnate sul fronte della sicurezza informatica sono stati al centro di un trend positivo che ha visto protagonista ancora una volta la Cisco Systems Inc, una della maggiori multinazionali al mondo nella produzione di apparati di networking che da decenni produce apparati per il funzionamento di reti LAN, MAN, WAN e VLAN, oltre ovviamente al sistema operativo IOS che le controlla. Essa fornisce inoltre consulenze e soluzioni complete per qualsiasi tipo di esigenza legata al comparto informatico, dalla sicurezza (Cisco gestisce i popolari software Firewall e VPN) al più popolare settore della telefonia mobile, dall’archiviazione dei dati fino al vero e proprio computing. Al momento il titolo è come accennato in crescita del 2,33% in borsa a 34,23 dollari ad azione, e rappresenta uno degli asset più interessanti da seguire nei prossimi mesi secondo molti analisti.