I trader tendono a guardare i segnali, i pattern e i messaggi nascosti del mercato finanziario. Alcune di queste teorie sono incredibilmente accurate, altre completamente folli.
Ci chiediamo quindi, i miti sul trading sono reali? Mettiamo alla prova i 5 maggiori miti e capiamolo.
1. “Vendi a maggio e scappa!”
La credenza: Il mercato azionario ha un andamento negativo durante l’estate, per cui è consigliabile ritirarsi a maggio e rientrare in autunno, quando la situazione si riscalda di nuovo.
Verifichiamo il mito: l’idea ha effettivamente dei fondamenti statistici. Storicamente, il mercato tende a rallentare durante l’estate perché i grandi investitori vanno in vacanza. Meno liquidità = rendimento più debole.
Tuttavia, se questa regola funzionasse il 100% delle volte, ogni trader potrebbe rilassarsi su una spiaggia per ben quattro mesi. I mercati, invece, alle volte corrono anche d’estate. Esempio: estate 2023, quando l’S&P 500 ha registrato un’impennata quasi del 10% nel periodo giugno-luglio, con il Dow in crescita dell’8% e il Nasdaq dell’11% – sfidando il mito del “Vendi a maggio”.
Verdetto: FALSO MITO
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Consiglio Pro: invece di scappare via, utilizzate gli avvisi sui prezzi di IQ Option per poter continuare a monitorare e capire quando i vostri asset preferiti raggiungono livelli chiave.
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2. Il mercato segue i cicli lunari
La credenza: la luna influenza le maree… perché non dovrebbe influenzare i mercati finanziari?
Verifichiamo il mito: alcuni trader giurerebbero che le notti di luna piena portino alta volatilità. E ci sono effettivamente delle ricerche che mostrano come i sentimenti degli investitori varino con il ciclo lunare, le persone sono più umorali e meno votate al rischio durante le lune nuove, mentre sono più fiduciose durante le lune piene.
MA anche se la luna influisce sui mercati, esistono milioni di fattori più significativi in gioco (dati economici, guerre, tassi di interesse, eccetera).
Verdetto: FALSO MITO
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Consiglio Pro: invece di guardare la luna, controllate il calendario economico IQ Option, il quale, a differenza dell’astrologia, si basa sugli eventi concreti che muovono il mercato.
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3. I mercati sono controllati dagli Illuminati
La credenza: esiste un gruppo segreto di trader ultra ricchi (fondi speculativi, banche e istituzioni) che manipolano i mercati per rendere instabili i piccoli trader.
Verifichiamo il mito: Il concetto di “Smart Money” è reale. Le grandi istituzioni hanno dati migliori, algoritmi, e hanno influenza sull’oscillazione dei prezzi. Fanno caccia alla liquidità (scuotendo gli stop loss) e falsificano i breakout per intrappolare i trader al dettaglio.
Anche se le istituzioni hanno maggiore controllo, non sempre vincono. Anche i maggiori fondi speculativi subiscono perdite (pensate alla crisi del 2008, e al crollo delle Tech del 2022). In più, fossero tutti in combutta, perché far saltare così tanti fondi?
Verdetto: DICIAMO… VERO (ma senza incontri di illuminati in penombra, forse)
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Consiglio Pro: se volete avere traccia degli Smart Money, guardate le zone di liquidità dei prezzi e impostate gli avvisi sui prezzi di IQ Option. Se un livello viene colpito per poi invertirsi immediatamente, è molto probabile che ci saranno state istituzioni in agguato.
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4. La maledizione dei grattacieli: Più alto è il palazzo = Più la caduta sarà grave
La credenza: quando un paese inizia a costruire grattacieli da record, il crollo finanziario è dietro l’angolo.
Verifichiamo il mito:
● Empire State Building (1931) → Grande depressione.
● Sears Tower (1973) → Crollo dei mercati azionari e recessione.
● Petronas Towers (1997) → Crisi finanziaria asiatica.
● Burj Khalifa (2010) → Crollo finanziario globale.
Ad ogni modo, non tutti i grattacieli hanno previsto apocalissi. (Fosse così, Dubai sarebbe in permanente stato di crisi.) Storicamente però, l’eccesso di confidenza nel settore immobiliare ha certamente preceduto i crolli finanziari, e lo schema non è del tutto assurdo.
Verdetto: DICIAMO… VERO (più nel senso dei cicli economici che relativamente agli edifici stessi)
5. L’effetto di ottobre: il più spaventoso dei mesi per il trading.
La credenza: ottobre è un mese maledetto. Alcuni dei più feroci crolli finanziari della storia sono avvenuti ad ottobre, e questi lo hanno reso il mese statisticamente più pericoloso per il trading.
Verifichiamo il mito: La crisi del 1929? Ottobre. Lunedì nero del 1987? Ottobre. La crisi del 2008? Anche lei ha avuti i cali peggiori ad ottobre.
Anche se è vero che ottobre è stato teatro dei crolli più leggendari, dobbiamo dire che non è sempre il mese con i risultati peggiori. Infatti, è settembre che pare essere più debole. Ottobre ha una brutta reputazione solo perché porta la mente agli anni dei grandi crolli, oscurando gli anni normali.
Verdetto: FALSO (ma comunque spaventoso)
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Consiglio Pro: se vi preoccupate della volatilità di ottobre, aggiungete gli indici chiave alla vostra lista di controllo IQ Option e tenete d’occhio l’umore dei mercati prima di farvi prendere dal panico.
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Considerazioni conclusive: Sono reali i miti sul trading?
Alcuni miti più comuni sul trading hanno alcuni fondamenti storici, ma spesso si dissolvono ad una analisi più attenta. Il mercato è guidato dai dati, dalla psicologia e dai soldi, non certo dalle superstizioni.
Detto ciò, se vendere a maggio, basarsi sulla luna, o avere paura di ottobre vi rende più disciplinati, allora magari questi miti non sono proprio inutili. Solo, magari, non basatevi sugli oroscopi per fare trading.