Ad onta di quanto si crede Bitcoin non sostituirà i contanti. Almeno, ciò è quanto hanno dichiarato i funzionari senior della Bank of Canada. Carolyn Wilking, vice governatore senior della BOC, ha dichiarato durante un’intervista che le valute digitali stanno decisamente cambiando il mondo della finanza, ma al momento non hanno alcuna possibilità di sostituire la valuta a corso legale. La Wilkins ha affermato, “Il denaro che può essere definito tale deve rappresentare uno strumento di scambio, un deposito di valore – e le valute digitali attualmente in circolazione non soddisfano questi requisiti – il bitcoin non lo è, e nemmeno le altre”.
La probabilità che il bitcoin venga adottato in modo massiccio come deposito di valore e come strumento di pagamento è influenzata negativamente dalla sua dipendenza dalle rete elettronica e dall’insufficiente livello di sicurezza, secondo il pensiero della Wilkins. Diversi paesi, fra cui Russia e Cina, così come varie personalità influenti, si sono schierati contro la criptovaluta più popolare al mondo, spingendosi fino a definirla come una bolla. Le questioni relative alla sicurezza, associate all’uso di bitcoin in particolare e alle criptovalute in generale, stanno costringendo i governi a lanciare delle proprie criptovalute. Jamie Dimon, CEO di JP Morgan Chase, ritiene che a causa di un intervendo governativo bitcoin potrebbe addirittura crollare a zero.
Nonostante l’ampio supporto in paesi come il Giappone e Taiwan, bitcoin è lontano dal diventare la prima valuta globale e dal sostituire le valute a corso legale. Ciò non significa però che la tecnologia blockchain verrà presto abbandonata. Piuttosto il contrario, potrebbe farsi strada all’interno dei sistemi decentralizzati di domani e verso nuove e più sicure criptovalute. Di certo continuerà a trasformare il sistema finanziario globale.